A Binche, mi ci sono ritrovato un po per caso;
(non é la prima ne sarà l'ultima, che per caso...mi trovo, o mi perdo!)
anche perché é un po che per me, il carnevale é una sorta di paradosso nel paradosso, troppo spesso un'esaltazione estetica che maschera (di nome e di fatto), cose che non si ha il coraggio di esprimere in situazioni e condizioni normali; e che in condizioni meno appariscenti si riproduce ogni fine settimana, e non sempre con lieto fine;
detto questo Binche é un carnevale che mi ha trasmesso qualcosa, un'energia, espressione d'un viatico, che aldilà delle spiegazioni antropologiche lo si avverte, anche cosi', per caso; se le foto riflettono il mio guardare casuale allora, va detto che le arance saettano, almeno quanto la musica trasporta...le foto come mia consuetudine sono cosi' come prese, in ordine cronologico (la prima é quella in basso e via a salire fino all'ultima che é quella sotto il titolo), senza ritagli ne effetti speciali, solo giochi di contrasti e di colore;
che ringrazio Andrea per la proposta/scoperta, e che...
bisogna sempre lasciare libertà a proposte e scoperte!
(che tanto, paure e reticenze appaiono comunque...)
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